Itinerario Digitale sul territorio:

Il Parco Nazionale del Pollino

Il Parco nazionale del Pollino è la più estesa area protetta d'Italia. Fondato nel 1993, si estende su oltre 190.000 ettari tra le regioni di Calabria e Basilicata, coinvolgendo le province di Cosenza, Potenza e Matera e spaziando dalle coste del Mar Tirreno fino al Mar Ionio (rispettivamente con 32, 22 e 2 comuni).

Il suo nome deriva dal massiccio montuoso omonimo, caratterizzato dalle vette più elevate del Sud Italia, che superano i 2200 metri e spesso rimangono innevate fino alla primavera avanzata.

Il suo emblema è il Pino Loricato, che cresce nelle zone più remote e difficilmente accessibili del territorio, un albero millenario con una forma contorta e una corteccia che ricorda l'armatura degli antichi soldati Romani, la lorica, da cui probabilmente deriva il suo nome.

Il paesaggio montano è caratterizzato da prati, rocce, precipizi, canyon e grotte.

La Grotta più famosa del Parco è quella del Romito, a Papasidero, ospitò un insediamento risalente al paleolitico, e vi si trova una delle più antiche manifestazioni artistiche di tutta Italia: il cosiddetto "bos primigenius", una figura di bovide incisa su una grande pietra.

Una delle attrazioni più suggestive sono le Gole del Raganello, un autentico canyon circondato da alte pareti rocciose: qui scorre il torrente omonimo e si possono ammirare le sue cascate. Gli amanti degli sport estremi possono invece praticare canoa o rafting sul fiume Lao.

INFORMAZIONI GENERALI SUL PARCO

•. Superficie: 192.565,00 ha
•. Regioni: Basilicata e Calabria
•. Provincia (in Calabria): Cosenza
• Comuni (in Calabria): Acquaformosa, Areta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sangineto, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro.

IL POLLINO E L'UNESCO

A partire dal novembre 2015, il Parco Nazionale del Pollino è stato insignito del titolo di "UNESCO Global Geopark", conferendogli così un posto nel patrimonio mondiale dell'umanità e identificandolo come un sito da preservare e valorizzare. Questo riconoscimento è dovuto ai suoi paesaggi di notevole importanza geologica a livello internazionale, nonché alle sue caratteristiche uniche e alla sua significativa rilevanza in termini naturalistici, culturali, storici e archeologici.

LA BIODIVERSITA’

La ricchezza della biodiversità nel Parco del Pollino spicca tra le più notevoli dell'intero meridione italiano. Oltre a ciò, la complessità e la varietà del paesaggio, insieme alla ricchezza dei suoi elementi storici, antropologici e culturali, lo rendono un'area davvero unica.

All'interno dei boschi del Parco, si trovano numerose specie di alberi, tra cui abeti bianchi, faggi, castagni, querce, aceri e pini neri. Tuttavia, il Pino Loricato emerge come il vero tesoro del Pollino. Rappresentante di una specie estremamente rara (presente solo in questa regione e nei Balcani in Europa), questo albero è in grado di sopravvivere sulle vette più inaccessibili, battute dai venti e soggette alle intemperie, aggiungendo un fascino particolare e un profondo attaccamento emotivo.

Sul versante faunistico, il Parco ospita alcune specie che sono ormai estinte in altre regioni montuose. Tra questi vi sono rapaci come l'aquila reale, il picchio, il nibbio reale e i gufi, così come mammiferi quali il lupo, il gatto selvatico e il capriolo autoctono di Orsomarso. Ciò che rende il Pollino davvero unico è la presenza di insetti estremamente rari, come il Buprestis splendens, uno dei coleotteri più rari d'Europa, e la Rosalia alpina, un colorato coleottero.

Numerosi luoghi all'interno del Parco non solo si distinguono per la loro bellezza e ricchezza ambientale, ma anche per il loro valore storico e geologico distintivo.

La Valle del Mercure, un vasto bacino fluviale che risale all'era Mesozoica e Neozoica, è una ricca riserva di reperti paleontologici che narrano la sua lunga storia paleontologica.

Le Gole del Raganello, una riserva naturale spettacolare, sono il risultato dell'azione combinata di movimenti tettonici e erosione fluviale, creando un canyon profondo e affascinante.

La Montea, una delle cime più elevate dell'Appennino calabrese, offre panorami straordinari dalla sua sommità, includendo la famosa formazione rocciosa calcarea nota come il "dito del diavolo".

La zona ospita anche numerosi siti di interesse storico e artistico. Laino Castello presenta i resti di un castello feudale nel suo suggestivo centro storico, mentre Morano Calabro, importante centro medievale, custodisce un castello normanno del Trecento. Castrovillari, con il suo imponente castello aragonese, è un magnifico esempio di architettura militare attribuito a Francesco Giorgio Martini.

Attività outdoor che possono essere vissute nel parco:

Per coloro che amano lo sport e l'escursionismo, il Parco offre un'ampia gamma di attività in tutte le stagioni dell'anno. Dal trekking al turismo equestre, dall'emozione dello sci invernale alle sfide della scalata sportiva su rocce e sporgenze calcaree. Per gli amanti degli sport acquatici, le destinazioni ideali includono la Valle del Raganello al confine con la Basilicata, la Valle del Lao e la Valle dell'Argentino. Qui è possibile praticare attività come canyoning, rafting e torrentismo, offrendo un'esperienza indimenticabile a chi cerca avventure sulle acque.

I piatti tipici del Parco Nazionale del Pollino:

La cucina tipica del territorio del Parco Nazionale del Pollino riflette la lunga tradizione agro-pastorale della regione. Tra le sue caratteristiche più evidenti, spiccano numerosi prodotti vegetali, come cereali e legumi, spesso conservati tramite sott'olio, sott'aceto o sottosale.

Ingredienti imprescindibili in molti piatti tradizionali sono l'olio d'oliva, la cipolla e il peperoncino.

Un ruolo di rilievo è riservato ai formaggi, con particolare menzione per la ricotta infornata prodotta in alcuni caseifici della zona calabrese del parco, sottoposta prima a salatura a secco e successivamente cotta in contenitori di ceramica o terracotta.

Tra gli insaccati, spicca la soppressata, distintiva soprattutto nell'area calabrese del parco, preparata con sale, pepe e peperone rosso dolce o piccante, arricchita da semi di finocchietto selvatico e polvere di peperone di Senise.

Dove si trova il Parco Nazionale del Pollino

Fanno parte del Parco Nazionale del Pollino

Orsomarso

A riparo tra le rocce maestose del Parco Nazionale del Pollino, aggrappato al corso del fiume Argentino e smarrito tra gli angoli più selvaggi della Calabria esiste un borgo che dista pochi chilometri dalla costa e dalla Riviera dei Cedri.

Qui potrete trovare grotte profonde, bellezze naturali e meraviglie affascinanti, che fanno di Orsomarso una delle località di riferimento per il turismo in Calabria e non solo, per chi è alla ricerca di natura e wilderness.

Papasidero

Su di uno sperone roccioso alto 210 metri e immerso tra fiumi e natura si trova un comune moderno che preserva gelosamente oltre diecimila anni di storia: tra piatti tipici, bellezze naturali, santuari e folklore.

E non stiamo esagerando: sono diecimila anni per davvero!

Verbicaro

In tutta la Calabria Verbicaro è nota per essere il paese del vino. Gioiello del territorio, il borgo infatti può vantare uno dei migliori vini DOC della regione: il Verbicaro DOC, per l’appunto.

Ma Verbicaro non è solo vino: la sua storia millenaria, la sua cultura ricca e la sua tradizione enogastronomica rendono questo borgo un luogo affascinante da esplorare, conoscere e approfondire. Facciamolo insieme, addentrandoci tra i vigneti di questa speciale località, le sue celebrazioni e le cose da vedere.

Maierà

Quando ci si riferisce a Maierà, qualcuno usa l’appellativo di “Borgo della Ceramica”, per testimoniare il grande patrimonio artistico che, sorprendentemente, qui si può incontrare ad ogni svolta passeggiando per il suo centro storico: un vero e proprio museo a cielo aperto.

Con la sua storia millenaria, le sue opere d'arte e i suoi sapori autentici, Maierà è un luogo che incanta e conquista i viaggiatori, regalando un'esperienza indimenticabile sia agli amanti dei borghi tipici, sia agli appassionati di trekking e natura. Perdendoci assieme tra i suoi vicoli e le sue leggende, scopriamo insieme di più sul borgo di Maierà.

Buonvicino

Diciannove contrade, sparse per la vallata, ne compongono il territorio urbano, che si estende quasi fino a Diamante per poi perdersi nella Riviera, da una parte, e nella natura selvaggia dall’altra: rendendo Buonvicino un luogo imperdibile, grazie alla sua unicità.

Se amate i piccoli borghi caratteristici, le viuzze suggestive, i belvedere e la natura, Buonvicino allora sarà la meta giusta per voi! Proviamo a conoscerla meglio insieme.

Conclusioni

Abbiamo provato a raccogliere più informazioni possibili su questa terra, ma fidatevi: la Calabria nasconde ancora tanto da scoprire! Per questo, se siete curiosi vi invitiamo a leggere le singole guide relative a ognuno dei luoghi d’interesse principali della Riviera, e quindi a esplorare questa meravigliosa terra incastonata tra mare e natura, lasciandovi sorprendere dalla sua bellezza e dalla ricchezza dei suoi borghi. Con le sue splendide spiagge, i suoi affascinanti scorci e le antiche tradizioni, il Parco Nazionale del Pollino è una destinazione ideale per la vostra prossima vacanza in Calabria.

Assieme a noi di Ad Hoc Travel, siamo sicuri che riuscirete a godervela al massimo.