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Scalea, dalle grotte alle torri sul mare

È raro trovare in un unico luogo vette ed abissi in perfetta sintonia. Eppure, tra le acque luminose del Tirreno e le aspre montagne dell'Appennino meridionale, in Calabria è possibile trovare un posto così. Parliamo ovviamente di Scalea, meta turistica indiscutibile della Riviera dei Cedri, imperdibile per chiunque programmi una visita nella terra dei cedri e del peperoncino, e sia interessato a esplorare la Costa.

Esploriamo anche noi, assieme, questa affascinante città, e scopriamo tra torri e grotte marine cosa rende Scalea tanto speciale.

Dove si trova Scalea

Scalea (Skalia, in origine) si trova lungo la costa tirrenica della Calabria: più precisamente in provincia di Cosenza.

Con la sua peculiare forma di scala, arroccata su di un promontorio che costeggia a sud il Golfo di Policastro, Scalea vanta una posizione privilegiata sul Tirreno e gli antichi sedimenti del fiume Lao, che qui sfocia nel mare. Se volete raggiungere questa località allora avrete a vostra disposizione diverse opzioni: sia che preferiate farlo via treno o in automobile.

Se non volete preoccuparvi della viabilità e gli spostamenti, il treno è di certo un’opzione percorribile. La stazione Scalea-Santa Domenica Talao è facilmente raggiungibile ed è ben collegata sia agli altri comuni della Riviera, sia alle principali stazioni del Sud (Lamezia Terme, Napoli, Salerno). In città è inoltre presente una stazione dei bus, nel caso preferiate questa opzione.

Da nord, percorrete l’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita di Lagonegro nord. Da qui imboccate la SS 585 che conduce sulla costa tirrenica e che si immette sulla SS 18 tirrenica verso sud, fino a Scalea. Da sud, percorrere l’autostrada A2 fino all’uscita di Falerna, quindi imboccate la SS 18 tirrenica verso nord per 90 km circa fino a Scalea. L’alternativa è la statale 504, che dall’uscita di Mormanno-Scalea conduce fino alla statale 18. Questa strada allunga non di poco il tragitto, e non si può dire agevole, ma con il suo percorso panoramico offre alcuni degli scorci più belli della valle del Lao.

Cosa vedere a Scalea

Il Castello Normanno

Il Castello Normanno fu costruito su uno sperone roccioso sul paese di Scalea, risalente al XI o al XII secolo. Oggi, rimangono visibili solo i muri perimetrali e una torre. Venne costruito nell'XI secolo come fortezza militare dai Normanni sui resti di una rocca longobarda e restaurato successivamente dagli Svevi, dagli Angioini e poi dagli Aragonesi.

Durante la dominazione normanna, al suo interno si incontrarono i fratelli Ruggero e Roberto d'Altavilla per dividersi i territori calabresi. Dopo essere stata una fortezza angioina, nel XV secolo divenne una residenza privata dei vari signori che si avvicendarono nel dominio dei feudi della zona; fu dei Sanseverino nel 1442, passò nel 1501 ai Caracciolo e nel 1556 agli Spinelli ma venne poi abbandonato con l'abbandono del feudalesimo. Tra i ruderi venne costruito nel 1908 un serbatoio d’acqua come primo acquedotto di Scalea.

Pare che dal Castello Normanno si potesse raggiungere Torre Talao attraverso un passaggio segreto.

La Torre Talao

La prima torre di Scalea, nonché ennesima testimonianza del passato glorioso della città, è la Torre Talao: una delle strutture costiere più antiche e meglio conservate della Calabria, sorta nel luogo che nei tempi antichi diede questo nome alla città.

Più che alla sua forma a gradoni infatti, il borgo sembra dovere il proprio appellativo all’approdo che essa forniva ai marinai al tempo dei greci (skalion vuol dire infatti “scalo”, “banchina”). E proprio quest’isolotto fu in epoca antica scalo marittimo di riferimento della riviera.

Secoli dopo, nel XV secolo, la Torre Talao fu edificata qui per avvistare e difendere la città dagli attacchi dei pirati. Da presidio militare, essa divenne più tardi luogo di ritrovo degli artisti e degli intellettuali del borgo: oggi offre meravigliosi panorami sulle scogliere di Scalea.

Torre Cimalonga

Quattro sono i punti d’ingresso a Scalea: le cosiddette “porte”.

Tra queste troviamo la Torre Cimalonga, presidio militare in origine, carcere nel XV secolo e oggi punto d’osservazione sul mare. È inoltre antiquarium di conservazione dei reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi dell’antica città di Laos.

Costruzione a pianta cilindrica in stile aragonese, la Torre Cimalonga è un importante luogo d’interesse per Scalea; e se si vuole entrare in città, è certamente una meta da visitare durante il proprio tour.

Chiesa di Santa Maria d’Episcopio

Nel cuore del centro storico si trova una chiesa molto importante per Scalea: è la chiesa di Santa Maria d’Episcopio, meglio come conosciuta come Madonna del Carmine, ricca di affreschi e pregna di un'atmosfera sacra.

La Madonna del Carmine divenne patrona di Scalea nel 1875 dopo un’epidemia di colera, e viene celebrata tutt’oggi il 15 e il 16 luglio di ogni anno. Tuttavia, il nucleo di Santa Maria d’Episcopio è molto più antico, e risale persino al XII secolo. Da allora queste mura hanno conosciuto eventi incredibili, come il saccheggio dell’ammiraglio corsaro ottomano Dragut.

Mentre si passeggia per il borgo antico, è impossibile non fermarsi ad ammirare il suo finestrone absidale e gli affreschi che la chiesa contiene.

Palazzo dei Principi Spinelli

Testimonianza dell'architettura nobiliare del XVIII secolo, il Palazzo dei Principi Spinelli è un'imponente residenza storica situata nel centro di Scalea. Con le sue eleganti facciate e i suoi interni sontuosi, questo palazzo rappresenta un prezioso patrimonio culturale della città; le cui mura più antiche risalgono addirittura al milleduecento, e che oggi accoglie la sala della Biblioteca Comunale.

Eventi a Scalea

Altre informazioni su Scalea

Conclusioni

Speriamo che questo tour vi sia piaciuto, ma fidatevi: a Scalea e dintorni c’è ancora molto altro da scoprire, perciò se avete in programma una visita in questo borgo pieno di natura e storia, noi di Ad Hoc Travel siamo sempre pronti ad aiutarvi a ottimizzare il vostro tempo, scoprire la città e visitare il più di questa terra meravigliosa incastonata tra mare e natura, e che regala capolavori nascosti lungo ogni tratto del cammino.