Itinerario Digitale sul territorio:

Buonvicino, San Ciriaco Abate e la cucina di Don Ippolito

A 400 metri sul livello del mare, ai piedi dei monti che attraversano il Parco Nazionale del Pollino, sorge un piccolo comune di origine medievale annoverato tra i borghi più belli d’Italia.

Diciannove contrade, sparse per la vallata, ne compongono il territorio urbano, che si estende quasi fino a Diamante per poi perdersi nella Riviera, da una parte, e nella natura selvaggia dall’altra: rendendo Buonvicino un luogo imperdibile, grazie alla sua unicità.

Se amate i piccoli borghi caratteristici, le viuzze suggestive, i belvedere e la natura, Buonvicino allora sarà la meta giusta per voi! Proviamo a conoscerla meglio insieme.

Dove si trova Buonvicino

Situato nella provincia di Cosenza, Buonvicino si distingue per la sua posizione panoramica che domina l'intera vallata, a soli 13 km dalla rinomata località di Diamante.

Il borgo infatti si trova su uno sperone roccioso che si erge tra la vegetazione lussureggiante del Parco Nazionale del Pollino: posizione che regala a Buonvicino una vista spettacolare sulla splendida Riviera dei Cedri. Per raggiungerlo, è necessario abbandonare la costa e risalire i tortuosi tornanti della strada provinciale SP14: un viaggio tuttavia meraviglioso, che offre panorami mozzafiato che vale la pena ammirare.

La storia di Buonvicino

Le origini di Buonvicino risalgono al XIII secolo, quando tre antichi casali, Salvato, Tripidone e Triggiano, si riunirono grazie all'intercessione di alcuni monaci basiliani, dando vita a un nuovo insediamento. Il nome "Buonvicino" sembra derivare dall'idea di diventare "buoni vicini" l'uno per l'altro (anche se probabilmente, più che a questa curiosità storica, la città deve il proprio nome al Bombiyx, nome greco con il quale veniva denominato il baco da seta allevato qui in antichità).

Il borgo è noto per aver dato i natali a San Ciriaco Abate: monaco basiliano vissuto tra il X e l'XI secolo, che ha lasciato un'impronta indelebile sulla comunità buonvicinese (che ancora oggi nutre nei suoi confronti un forte attaccamento e una viva devozione).

Nel corso dei secoli Buonvicino ha vissuto periodi di prosperità e momenti di crisi, passando sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari e subendo le conseguenze delle lotte per il potere e le tensioni sociali. Tuttavia, il borgo è riuscito a preservare il suo fascino e il suo patrimonio storico, diventando oggi uno dei "Borghi più Belli d'Italia".

Cosa vedere a Buonvicino

I vicoli del Borgo

Forse stiamo un po’ barando in questo caso, ma è la verità: l’attrazione più suggestiva di Buonvicino è senza ombra di dubbio il suo borgo, caratterizzato da stradine strette, quasi labirintica, edifici secolari, scalinate e belvedere affacciati sia sulla valle e la Riviera dei Cedri, sia sul Parco Nazionale del Pollino, nel quale il borgo è immerso.

Nel vostro prossimo viaggio a Buonvicino allora, non dimenticate di perdervi tra le vie del borgo antico, passeggiando senza fretta e gustando in questo modo magari anche le prelibatezze della cucina del territorio.

Il Santuario della Madonna della Neve

Situato sul Monte della Neve a 720 metri di quota, il Santuario della Madonna della Neve è una meta di pellegrinaggio molto frequentata, che ogni 5 agosto vede la partecipazione di centinaia di fedeli.

Risalente al XVII secolo, questo luogo fu dichiarato ufficialmente santuario solo di recente, nel 1987. Da qui è possibile ammirare l’intera vallata, raggiungendo con lo sguardo persino il Golfo di Policastro.

La Chiesa della Grotta di San Ciriaco, la Monumento a San Ciriaco e il Masso del Miracolo

Edificata tra il 1930 e il 1935 presso la grotta in cui San Ciriaco usava ritirarsi in preghiera, questa chiesa è un luogo di devozione e spiritualità di riferimento della comunità buonvicinese.

Ed è proprio San Ciriaco la vera celebrità di questo borgo, che oltre a una sua imponente scultura bronzea conserva anche un oggetto molto particolare: un masso, la cui storia si lega alla tradizione di Buonvicino e agli strani eventi del 17 settembre 2006.

In quella data infatti il borgo era riunito in onore della festa del Santo, quando un tonfo sordo spaventò tutti i presenti. Da uno sperone roccioso pare infatti si fosse staccato un enorme masso, che iniziò a rotolare per le strade mettendo in pericolo la vita dei presenti. E tuttavia i presenti raccontano che l’incidente ebbe del miracoloso: nella sua corsa, il masso iniziò a cambiare rotta e a saltare a tal punto, da lasciare incolumi tanto le persone quanto le proprietà lungo il suo tragitto. Incredibilmente, nessuno riportò danni, e quieta la pietra trovò pace e si arrestò solo raggiunta piazza XVII, davanti ai fedeli.

Nello stesso giorno, ma del 1024, San Ciriaco fermò il crollo di una colonna presso il Monastero di Grottaferrata.

Il Masso del Miracolo si trova ancora in quella piazza, accanto a una lapide che commemora l’evento.

Il Parco Nazionale del Pollino

Buonvicino è molto più di un semplice borgo medievale: è un luogo dove storia e bellezza naturale si fondono in armonia completa. Immerso nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Pollino, Buonvicino offre agli amanti del trekking e dell'avventura la possibilità di esplorare sentieri panoramici e paesaggi mozzafiato. Con le sue vette imponenti e le sue foreste secolari, questo parco è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della natura. Con le sue bellezze naturali, artistiche e gastronomiche, il borgo promette un'esperienza unica e autentica: dal trekking nel parco al rafting sul Lao, se siete amanti della natura, questo borgo avrà di certo qualcosa anche per voi.

La Cucina di Don Ippolito

in costruzione

Conclusioni

Speriamo che questo tour vi sia piaciuto, ma fidatevi: a Maierà c’è ancora molto altro da scoprire, perciò se avete in programma una visita in questo borgo pieno di natura e storia, noi di Ad Hoc Travel siamo sempre pronti ad aiutarvi a ottimizzare il vostro tempo, scoprire la città e visitare il più di questa terra meravigliosa incastonata tra mare e natura, e che regala capolavori nascosti lungo ogni tratto del cammino.

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